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Guterres Condanna l’Attacco di Israele in Cisgiordania: "Fermatevi!" Tel Aviv: “No, è Lotta al Terrorismo”

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha espresso una ferma condanna per le recenti operazioni militari di Israele in Cisgiordania, chiedendo un’immediata cessazione delle ostilità. La risposta di Tel Aviv, tuttavia, è stata altrettanto decisa: “No, è lotta al terrorismo”.

La Condanna di Guterres

In una dichiarazione rilasciata oggi, Guterres ha descritto gli sviluppi in Cisgiordania come “profondamente preoccupanti” e ha sottolineato la necessità di proteggere i civili e rispettare il diritto umanitario internazionale. Il Segretario Generale ha evidenziato che le operazioni militari israeliane, che includono raid e attacchi aerei, hanno causato la perdita di vite umane, compresi bambini, e danni significativi alle infrastrutture pubbliche.

Guterres ha anche espresso preoccupazione per i recenti atti e dichiarazioni provocatorie del ministro della sicurezza nazionale israeliano, che ha visitato la moschea di Al-Aqsa, un luogo sacro sia per i musulmani che per gli ebrei. “Questi pericolosi sviluppi stanno alimentando una situazione già esplosiva nella Cisgiordania occupata e minando ulteriormente l’Autorità Nazionale Palestinese”, ha dichiarato Guterres.

La Risposta di Israele

Da parte sua, Israele ha difeso le sue azioni come necessarie per combattere il terrorismo. L’ambasciatore di Tel Aviv alle Nazioni Unite ha affermato che l’operazione è mirata a distruggere basi terroristiche nascoste in Giudea e Samaria, che rappresentano una minaccia per le città israeliane. “Non possiamo permettere che il terrorismo prenda piede nei nostri territori”, ha dichiarato l’ambasciatore.

Le Reazioni Internazionali

La comunità internazionale ha reagito con preoccupazione agli ultimi sviluppi. La Casa Bianca ha esortato Israele ad adottare misure per proteggere i civili e garantire la loro sicurezza, mentre il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si è riunito d’urgenza per discutere la crisi. Il Regno Unito ha richiesto la riunione, sottolineando la necessità di una de-escalation immediata.

Conclusioni

La situazione in Cisgiordania rimane tesa, con entrambe le parti che mantengono posizioni ferme. Mentre Guterres e la comunità internazionale chiedono una cessazione immediata delle operazioni militari, Israele continua a difendere le sue azioni come necessarie per la sicurezza nazionale. Resta da vedere come si evolverà la situazione nei prossimi giorni, ma è chiaro che la strada verso la pace e la stabilità nella regione è ancora lunga e complessa.

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