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Sangiuliano si Dimette: Alessandro Giuli Nuovo Ministro della Cultura

Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura, ha rassegnato le sue dimissioni in seguito al controverso “Caso Boccia”. La decisione è stata comunicata attraverso una lettera indirizzata alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in cui Sangiuliano ha espresso il suo rammarico per le polemiche che hanno coinvolto la sua figura e la necessità di difendere la propria onorabilità senza coinvolgere il governo.

Chi è Alessandro Giuli?

Alessandro Giuli, nato a Roma nel 1975, ha iniziato la sua carriera come giornalista dopo aver interrotto gli studi di filosofia all’Università La Sapienza di Roma. Ha iniziato la sua carriera giornalistica al quotidiano “L’Umanità” e successivamente ha lavorato per “Il Foglio”, dove è diventato vicedirettore e poi condirettore. Giuli ha anche diretto la rivista “Tempi” e ha collaborato con vari programmi televisivi su Rai 2.  Nel 2022, è stato nominato presidente della Fondazione MAXXI dal ministro Gennaro Sangiuliano, un ruolo che ha ricoperto fino alla sua recente nomina a Ministro della Cultura.

Giuli è anche autore di diversi libri, tra cui “Il passo delle oche”, un volume che ha suscitato molte discussioni, soprattutto nell’ambito della destra italiana. Appassionato di cultura e arte romana, Giuli è un volto noto dei salotti televisivi, dove spesso è stato invitato come voce vicina a Fratelli d’Italia e al governo di Giorgia Meloni.

Giuli è noto per la sua militanza giovanile nell’estrema destra romana, avendo partecipato a movimenti neofascisti e neonazisti attivi in città. Questa parte del suo passato ha sollevato diverse polemiche, soprattutto in relazione alla sua nomina a Ministro della Cultura.

Controversie e Polemiche

La nomina di Alessandro Giuli a Ministro della Cultura non è esente da controversie. Una delle più note riguarda un episodio avvenuto durante l’inaugurazione dell’estate al MAXXI nel 2023. In quell’occasione, Giuli aveva invitato Vittorio Sgarbi e Morgan per un evento che si è trasformato in uno sproloquio di volgarità e frasi sessiste. Questo episodio ha scatenato una polemica che ha portato all’aggiunta della categoria “Controversie” sulla sua pagina Wikipedia.

Un’altra controversia riguarda le sue dichiarazioni sulla “educazione gender”. Due anni fa, Giuli aveva espresso il desiderio che i suoi figli non fossero esposti a questo tipo di educazione nelle scuole, una dichiarazione che ha suscitato molte critiche e discussioni.

Giuli ha spesso espresso opinioni forti su vari temi culturali e politici. La sua nomina a Ministro della Cultura è stata accolta con scetticismo da alcuni, che temono che le sue posizioni possano influenzare negativamente la gestione del patrimonio culturale italiano.

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