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Vaiolo delle Scimmie: Cos’è, Sintomi, Cure e Vaccini

Il vaiolo delle scimmie, noto anche come monkeypox, è una malattia virale rara ma potenzialmente grave, causata dal virus del vaiolo delle scimmie (MPXV). Questo virus appartiene alla stessa famiglia del virus del vaiolo umano, ormai eradicato, ma presenta caratteristiche e modalità di trasmissione differenti. Il vaiolo delle scimmie è stato identificato per la prima volta nel 1958 in colonie di scimmie tenute per la ricerca, da cui il nome. Il primo caso umano è stato segnalato nel 1970 nella Repubblica Democratica del Congo. Da allora, la malattia è stata riscontrata principalmente in paesi dell’Africa centrale e occidentale, ma negli ultimi anni si sono verificati casi anche in altre parti del mondo, inclusa l’Italia.

La Situazione Mondiale

Negli ultimi mesi, la malattia ha visto una recrudescenza preoccupante, con un aumento significativo dei casi in diverse parti del mondo, in particolare in Africa. Secondo i dati più recenti, a luglio 2024 sono stati segnalati 37.583 casi di vaiolo delle scimmie e 1.451 decessi in Africa. La situazione è particolarmente critica nella Repubblica Democratica del Congo, dove sono stati registrati oltre 15.600 casi e 537 decessi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato nuovamente Mpox un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale (Pheic) il 14 agosto 2024.

Sintomi del Vaiolo delle Scimmie

I sintomi del vaiolo delle scimmie sono simili a quelli del vaiolo umano, ma generalmente meno gravi. Dopo un periodo di incubazione che varia da 7 a 17 giorni, i sintomi iniziali includono febbre, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena e linfonodi ingrossati. Successivamente, compaiono eruzioni cutanee che iniziano sul viso e si diffondono al resto del corpo. Le lesioni cutanee passano attraverso diverse fasi: macule, papule, vescicole, pustole e infine croste.

Cure e Trattamenti

Attualmente, non esiste un trattamento specifico per il vaiolo delle scimmie. La gestione della malattia è principalmente sintomatica e di supporto. È importante mantenere il paziente idratato, gestire la febbre e il dolore, e prevenire infezioni secondarie delle lesioni cutanee. In alcuni casi, possono essere utilizzati antivirali come il tecovirimat, che ha mostrato efficacia contro i poxvirus in studi preclinici.

Vaccini Disponibili

La vaccinazione contro il vaiolo umano offre una certa protezione contro il vaiolo delle scimmie. Studi hanno dimostrato che il vaccino contro il vaiolo umano è efficace anche contro il vaiolo delle scimmie, riducendo la gravità della malattia. Inoltre, sono in fase di sviluppo vaccini specifici per il vaiolo delle scimmie, che potrebbero offrire una protezione ancora maggiore.

Prevenzione e Controllo

La prevenzione del vaiolo delle scimmie si basa principalmente su misure di igiene e isolamento dei casi sospetti o confermati. È fondamentale evitare il contatto con animali selvatici che potrebbero essere portatori del virus e con persone infette. L’OMS raccomanda anche la vaccinazione per le persone a rischio elevato, come gli operatori sanitari e i contatti stretti dei casi confermati.

In conclusione, il vaiolo delle scimmie rappresenta una sfida sanitaria globale, ma con adeguate misure di prevenzione e controllo, è possibile limitare la diffusione della malattia e proteggere la salute pubblica. La situazione attuale richiede un’attenzione costante e un impegno collettivo per affrontare questa emergenza sanitaria.

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