
Giuseppe Chierchia, meglio conosciuto come Pino D’Angiò, è stato un’icona della musica italiana e internazionale, un artista che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del funk e dell’Italo disco. Nato a Pompei il 14 agosto 1952, D’Angiò ha trascorso la sua infanzia tra gli Stati Uniti e l’Italia, un background culturale che ha influenzato profondamente la sua musica e il suo stile unico.
La sua carriera musicale ha preso il volo alla fine degli anni ’70, quando ha incontrato il produttore discografico Ezio Leoni, che ha creduto nel suo talento e ha pubblicato il suo primo singolo “È libero, scusi?”. Tuttavia, è stato il singolo del 1980 “Ma quale idea” che ha trasformato D’Angiò in una stella di fama internazionale. Il brano ha venduto oltre 2 milioni di copie in Italia e 12 milioni in tutto il mondo, dominando le classifiche in 22 paesi e rimanendo al vertice della hit parade in Spagna per quattordici settimane.
Oltre al successo commerciale, D’Angiò è stato riconosciuto per il suo contributo alla musica, ricevendo premi come il miglior paroliere italiano nel 1980 e la “Gondola D’Argento” alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia. È stato anche uno dei fondatori della Nazionale italiana cantanti, un’associazione benefica che ha raccolto oltre 40 milioni di euro per cause caritatevoli.
D’Angiò non era solo un cantante, ma anche un compositore, attore e produttore. Ha lavorato con artisti del calibro di Mina e ha avuto un ruolo nel film “Il camorrista” di Giuseppe Tornatore. La sua influenza si estende anche al teatro e alla televisione, dove ha scritto e condotto programmi radiofonici e televisivi di grande seguito.
La sua ultima apparizione pubblica è stata al Festival di Sanremo 2023, dove ha duettato con i Bnkr44, rilanciando la sua famosa hit in una versione modernizzata. Questa performance ha dimostrato che la sua musica è senza tempo e continua a ispirare nuove generazioni.
Pino D’Angiò è stato un pioniere, un artista che ha saputo fondere il funk con l’Italo disco e anticipare il genere rap in Italia. La sua scomparsa il 6 luglio 2024, all’età di 71 anni, ha lasciato un vuoto nel cuore dei fan e nella storia della musica. Tuttavia, il suo spirito e la sua musica vivranno per sempre, celebrando la vita e l’energia che ha condiviso con il mondo attraverso la sua arte.
Pino D’Angiò, la tua musica continuerà a farci ballare e a ricordarci la gioia di vivere. Grazie per il ritmo, la passione e l’ispirazione che hai regalato a tutti noi. Riposa in pace, leggenda del funk italiano.