
Il maltempo ha colpito duramente la Sicilia, con Catania tra le aree più devastate da un’ondata di piogge intense e continue che hanno causato allagamenti e danni strutturali. Le forti precipitazioni hanno provocato situazioni di emergenza in varie zone della città e della provincia, dove strade allagate, auto trascinate dalla corrente e abitazioni invase dall’acqua sono diventate immagini comuni.
Nel cuore di Catania, la pescheria storica della città ha subito danni ingenti: ombrelloni e tavoli rovesciati dalla violenza dell’acqua e addirittura un’auto trascinata fino agli archi della Marina, un punto iconico della città. Episodi simili sono stati registrati anche nelle zone di Altarello e Aci Sant’Antonio, dove i vigili del fuoco hanno soccorso cittadini rimasti intrappolati nei propri veicoli e all’interno di edifici inondati. La furia dell’acqua ha portato all’esondazione di un fiume in una frazione di Riposto, sommergendo abitazioni e costringendo le famiglie a evacuare in tutta fretta.
Di fronte a una tale emergenza, le autorità hanno messo in atto misure straordinarie. Scuole chiuse e parchi pubblici inaccessibili per proteggere la cittadinanza, con un’ordinanza firmata dal sindaco di Catania, Enrico Trantino, che ha richiesto verifiche strutturali sugli edifici scolastici prima della ripresa delle attività. Anche l’aeroporto Fontanarossa ha risentito delle condizioni meteorologiche avverse, con voli dirottati e ritardi significativi.
La situazione di emergenza non si limita alla sola città. Le province limitrofe, come Giarre e Acireale, sono state duramente colpite, con allagamenti che hanno trasformato le strade in fiumi. I soccorsi, che hanno richiesto l’uso di mezzi anfibi, sono stati impegnati senza sosta per rispondere alle decine di chiamate di emergenza. Le previsioni meteo indicano che il maltempo potrebbe proseguire, e la Protezione Civile mantiene un’allerta arancione su gran parte della fascia orientale dell’isola, invitando i cittadini alla massima prudenza.
In questo contesto, la Protezione Civile ha dichiarato che la causa di queste precipitazioni estreme è un anomalo riscaldamento delle acque mediterranee che ha amplificato l’intensità delle tempeste, favorendo la formazione di nubifragi e cicloni extratropicali sulla Sicilia orientale. Le autorità sono in costante allerta per monitorare l’evoluzione della situazione e organizzare interventi d’emergenza per garantire la sicurezza dei residenti.
Questo evento mette in evidenza la fragilità dell’infrastruttura idrica e stradale del territorio, sollevando interrogativi sulla preparazione della città per affrontare fenomeni climatici sempre più estremi. Intanto, la popolazione di Catania e delle zone limitrofe vive ore di apprensione e difficoltà, contando sull’aiuto delle forze di soccorso e delle autorità per superare questa fase critica.
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