
Oggi Roma si è svegliata sotto un cielo plumbeo, ma nessuno avrebbe potuto prevedere la furia del nubifragio che si è abbattuto sulla città. A partire dalle prime ore del pomeriggio, una vera e propria bomba d’acqua ha colpito la capitale, causando allagamenti, disagi e danni ingenti.
Le strade del centro storico, solitamente affollate di turisti e romani intenti a fare shopping o a godersi un caffè, si sono trasformate in veri e propri fiumi. Via del Corso, una delle arterie principali della città, è stata completamente sommersa dall’acqua, rendendo impossibile il passaggio delle auto e dei pedoni. Anche via del Tritone e via Barberini non sono state risparmiate, con l’acqua che ha raggiunto livelli preoccupanti in pochi minuti.
Il traffico è andato in tilt, con automobilisti bloccati nelle loro vetture e mezzi pubblici costretti a fermarsi. Le fermate della metro A, cruciali per gli spostamenti dei romani, sono rimaste inaccessibili dalle prime ore del mattino, causando ulteriori disagi. Le navette sostitutive messe a disposizione non sono riuscite a far fronte all’emergenza, lasciando molti pendolari senza alternative.
Ma i danni non si sono limitati alle strade. Numerosi alberi sono stati abbattuti dalla forza del vento e della pioggia, causando danni a veicoli e abitazioni. In alcuni quartieri, come Prati e Tor Bella Monaca, i residenti hanno dovuto fare i conti con allagamenti che hanno invaso garage e cantine, rendendo difficile anche solo uscire di casa.
Il patrimonio storico della città non è stato risparmiato. Il Circo Massimo, uno dei luoghi simbolo di Roma, ha visto crollare un’impalcatura a causa del vento, fortunatamente senza causare feriti. Anche l’ospedale Santo Spirito in Sassia ha subito allagamenti, costringendo il personale medico a lavorare in condizioni difficili per garantire l’assistenza ai pazienti.
I vigili del fuoco sono stati impegnati in oltre cento interventi, tra rimozione di alberi caduti, soccorso a persone bloccate nelle loro auto e messa in sicurezza di edifici danneggiati. La Protezione Civile ha lanciato un’allerta meteo, invitando i cittadini a limitare gli spostamenti e a prestare massima attenzione.
Questo nubifragio ha messo in luce ancora una volta le criticità della città di Roma in caso di eventi meteorologici estremi. La mancanza di manutenzione delle caditoie e delle infrastrutture ha aggravato la situazione, rendendo ancora più difficile far fronte all’emergenza. Le autorità locali hanno promesso interventi immediati per ripristinare la normalità, ma i cittadini chiedono soluzioni a lungo termine per evitare che situazioni del genere si ripetano in futuro.
In conclusione, la giornata di oggi resterà impressa nella memoria dei romani come una delle più difficili degli ultimi anni. La città eterna ha dimostrato ancora una volta la sua resilienza, ma è chiaro che c’è bisogno di interventi strutturali per garantire la sicurezza e il benessere dei suoi abitanti.