Rebecca Cheptegei, una delle maratonete più promettenti dell’Uganda, è tragicamente scomparsa all’età di 33 anni. La sua morte ha scosso il mondo dell’atletica e ha sollevato gravi preoccupazioni sulla violenza domestica. Rebecca, che aveva rappresentato il suo paese alle Olimpiadi di Parigi 2024, è stata vittima di un attacco brutale da parte del suo compagno, che l’ha cosparsa di benzina e le ha dato fuoco.
Rebecca era conosciuta non solo per le sue straordinarie capacità atletiche, ma anche per il suo spirito indomabile e la sua dedizione. Aveva vinto l’oro ai Campionati Mondiali di Corsa in Montagna e Trail Running in Thailandia nel 2022 e aveva partecipato a numerose competizioni internazionali, guadagnandosi il rispetto e l’ammirazione di molti.
La sua tragica fine è avvenuta dopo una lite con il suo compagno, Dickson Ndiema, riguardo a una disputa terriera. Durante l’alterco, Ndiema ha versato benzina su Rebecca e l’ha incendiata. Nonostante i tentativi disperati dei medici di salvarla, Rebecca è deceduta a causa delle gravi ustioni riportate. Ndiema, anch’egli ferito nell’incidente, è attualmente ricoverato in ospedale e sotto custodia della polizia.
La morte di Rebecca ha sollevato un’ondata di indignazione e dolore in tutto il mondo. La Federazione di Atletica dell’Uganda ha espresso il suo cordoglio e ha condannato fermamente l’atto di violenza. “Siamo profondamente addolorati per la perdita della nostra atleta, Rebecca Cheptegei, vittima di violenza domestica. Condanniamo tali atti e chiediamo giustizia. Che la sua anima riposi in pace”, ha dichiarato la federazione.
Il presidente del Comitato Olimpico dell’Uganda, Donald Rukare, ha definito l’attacco “un atto codardo e insensato che ha portato alla perdita di una grande atleta”. Anche il padre di Rebecca, Joseph Cheptegei, ha espresso il suo dolore e la sua speranza di ottenere giustizia per la figlia.
La tragica morte di Rebecca Cheptegei non è un caso isolato. Negli ultimi anni, diversi atleti dell’Africa orientale sono stati vittime di violenza domestica. Nel 2021, la maratoneta Agnes Tirop è stata uccisa dal marito, mentre nel 2022, l’atleta Damaris Mutua è stata trovata morta, con il fidanzato come principale sospettato.
La comunità sportiva internazionale ha espresso il suo cordoglio e ha chiesto misure più severe per proteggere gli atleti dalla violenza domestica. La morte di Rebecca Cheptegei è un doloroso promemoria della necessità di affrontare questo problema con urgenza e determinazione.
Rebecca Cheptegei sarà ricordata non solo per i suoi successi sportivi, ma anche per il suo coraggio e la sua determinazione. La sua eredità continuerà a vivere nei cuori di coloro che l’hanno conosciuta e ammirata. Che la sua anima riposi in pace.
