Sciopero nazionale 24 luglio 2023: i lavoratori del pubblico impiego in piazza per chiedere aumenti salariali e maggiori diritti

Lo sciopero è stato indetto dalle principali sigle sindacali italiane, tra cui CGIL, CISL, UIL, FIOM, UILM, USB e CUB. I lavoratori hanno denunciato il mancato rispetto degli impegni assunti dal governo in materia di salario e di diritti, e hanno chiesto un aumento salariale medio del 6%, una riforma del sistema pensionistico che preveda un’età pensionabile più bassa e una pensione di garanzia per i giovani, un aumento dei fondi per la sanità pubblica e la scuola, e un miglioramento delle condizioni di lavoro, tra cui la riduzione dell’orario di lavoro, l’aumento dei salari e la sicurezza sul lavoro.
Lo sciopero ha avuto un impatto significativo sulla vita dei cittadini italiani. I trasporti pubblici sono stati in gran parte sospesi, e molte attività pubbliche sono state chiuse. Lo sciopero ha avuto anche un impatto negativo sull’economia italiana, con la chiusura di molte aziende e il blocco di molti investimenti.
Lo sciopero è stato un segnale forte della protesta dei lavoratori italiani. I lavoratori hanno dimostrato che non sono disposti a tollerare il mancato rispetto degli impegni assunti dal governo, e che sono pronti a lottare per i propri diritti.